I taccuini di Tarrou – Il dovere
In fondo si tratta soltanto di scegliere tra due sofferenze. La mia sofferenza o quella dei miei genitori. Ma il... Continua »
Tag: dolore
I taccuini di Tarrou – Sono soltanto ciò che sono
Il dramma di Raskol’nikov è, nella sostanza, il mio dramma. Raskol’nikov scopre di non essere un uomo straordinario, un dominatore... Continua »
I taccuini di Tarrou – Niente
Non c’è niente, niente per cui valga la pena vivere, niente che riscatti e giustifichi il dolore dell’essere-in-vita. Perché niente muta la... Continua »
I taccuini di Tarrou – L’esistenza è passione
Nel bene e nel male, felicità e amore passano sempre, necessariamente attraverso la sofferenza. Ogni esistenza umana è una passione, soltanto più... Continua »
I taccuini di Tarrou – Sulla via del silenzio
Tutto ciò che ho scritto non ha, evidentemente, alcun valore, o un valore così modesto da non meritare considerazione. Lo... Continua »
I taccuini di Tarrou – Una tragedia semplice
Non c’è niente di più sciocco, inutile e nocivo che complicare le cose. La mia vita è una tragedia semplice... Continua »
Stordito del niente
Estate 1819. Leopardi pianifica la fuga, o meglio, l’evasione dalla prigione di Recanati, ma viene scoperto e costretto, non con... Continua »
I taccuini di Tarrou – Brandelli VI
Non ho età. Potrei tranquillamente avere una relazione con una sedicenne e una settantenne. La mia età non significa niente. Sono... Continua »
I taccuini di Tarrou – Brandelli V
Quella sensazione dolce-amara di nostalgia che provo uscendo di casa, come se non dovessi tornare più per molto tempo, da... Continua »
I taccuini di Tarrou – Brandelli IV
Ho sempre voluto essere un autore, ma ho sempre fatto una grande fatica a liberarmi del ruolo di personaggio. Ora,... Continua »
La voce del dolore: le «Poesie» di Carlo Michelstaedter – Terza parte
«…poiché il muto dolore a me ha parlato…» Alla sorella Paula è una delle poesie più cupe e disperanti di... Continua »
L’opportunità della sofferenza. Su «Delitto e castigo» – Prima parte
La prova Settecentotrenta. È il numero di passi che separano lo stanzino di Raskol’nikov, «situato proprio sotto il tetto di... Continua »
I taccuini di Tarrou – Appendici – La trappola
Alla vita non c’è cura, non c’è rimedio. È un danno, anzi, il danno irreparabile, la vita. E la morte non... Continua »
L’opportunità della sofferenza. Su «Delitto e castigo» – Introduzione
Perché la sofferenza, Rodiòn Romanyč, è una grande cosa; non badate al fatto che io sia diventato grasso, non ce... Continua »
I taccuini di Tarrou – 527 – Fine
È un anno che scrivo questi taccuini. Un altro – l’ennesimo – anno di resistenza, al dolore, alla solitudine, alla... Continua »