Ora che anche l’illusione-menzogna dell’amore (l’ultima illusione-menzogna, probabilmente) è andata distrutta, ora che non ho più amici, ma soltanto conoscenti,... Continua »
La scelta Firenze ha la meglio su Vienna, la seconda capitale d’Italia, patria spirituale, sulla capitale dell’impero austro-ungarico, patria anagrafica,... Continua »
Alla consapevolezza dell’assurdità della vita e della necessità del dolore corrisponde sempre una reazione. Dostoevskij reagisce individuando nella sofferenza l’unica... Continua »
Il suicidio, probabilmente, non è mai stato un’esigenza filosofica per me, ma un’esigenza morale, naturale conseguenza del mio modo radicale di... Continua »
IV. Intollerante alle scenate «tragico-isteriche», agli svenimenti e alle lacrime, Onegin prova stizza «accorgendosi dell’impeto fremente della languida Tania» e... Continua »
Verso la povertà, la sopravvivenza stentata, a denti stretti, la rinuncia provo un’attrazione talvolta irresistibile. Vorrei non avere nulla, per... Continua »