I taccuini di Tarrou – Appendici – L’uomo che sa
L’uomo che sa la morte, l’insensatezza e il nulla, appartiene alla morte, all’insensatezza e al nulla per sempre. Non c’è... Continua »
Tag: insensatezza
I taccuini di Tarrou – 520 – La prova più dura
Sono nella stessa condizione di Meursault. Nessuno sa quale terribile segreto si nasconda dietro la mia decisione di isolarmi dal... Continua »
I taccuini di Tarrou – 518 – La ragione
Tutti i personaggi di Dostoevskij trovano una ragione. Magari nel male, ma la trovano. Soltanto Stavrogin non ha una ragione,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 516 – Consolazione
Ha ragione Meursault quando dice che cambiare vita non è possibile, e che una vita vale l’altra. È questo il... Continua »
I taccuini di Tarrou – 481 – Perdersi. Ritrovarsi
Nelle ultime settimane mi sono perso. Ma a volte è necessario perdersi per ritrovarsi. Mi sono smarrito inseguendo un bisogno vago,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 475 – L’ultima speranza
La mia vita non è che un lento e inesorabile naufragio nell’abisso dell’insensatezza. Invano ho cercato appigli. Mi resta soltanto... Continua »
I taccuini di Tarrou – 469 – L’idea di Dio
Tra tutte le idee assurde concepite dal genere umano, quella dell’esistenza di Dio, di un ordine superiore, trascendentale, che tutto... Continua »
I taccuini di Tarrou – 452 – Riflessi
Non è possibile Dio senza l’uomo, ma è possibile l’uomo senza Dio. Siamo soli in questo sterminato e sanguinante deserto... Continua »
I taccuini di Tarrou – 444 – Tutto o niente
Ha ragione padre Paneloux quando, nella sua eretica omelia, dichiara che dinanzi alla morte di un bambino bisogna ricorrere alla... Continua »
I taccuini di Tarrou – 435 – A ovest
Sarebbe bello andare a Galway, scoprire e vivere per qualche giorno i luoghi di Gretta accompagnati dalle note struggenti della Fanciulla... Continua »
I taccuini di Tarrou – 432
Nella nostra debolezza, nella nostra insicurezza, nella nostra paura tendiamo a vedere negli altri noi stessi: dei malati se siamo... Continua »
I taccuini di Tarrou – 431
Le parole, di per sé, non hanno alcun valore. Soltanto se esse esprimono ciò che l’ascoltatore o il lettore vuole sentirsi... Continua »
I taccuini di Tarrou – 416
È terribile lo stato in cui versa, nel Meister, l’arpista, tipico dell’uomo malinconico, ovvero depresso. Ripiegato su se stesso, considera esclusivamente... Continua »
I taccuini di Tarrou – 404
Questa notte ho sognato Lei. Per la prima volta mi ha ignorato. Ho provato un dolore così forte e profondo... Continua »
I taccuini di Tarrou – 400
Con le dovute proporzioni, Jarno sta al Meister come Mefistofele sta al Faust. Jarno è la negazione, la coscienza critica, cinica, beffarda,... Continua »