I taccuini di Tarrou – 469 – L’idea di Dio Tra tutte le idee assurde concepite dal genere umano, quella dell’esistenza di Dio, di un ordine superiore, trascendentale, che tutto... Continua »
I taccuini di Tarrou – 464 – Il mio Credo Non credo in Dio e neppure nel diavolo. Non credo nella chiesa, nello stato, nell’autorità. Non credo nel progresso, nel... Continua »
I taccuini di Tarrou – 446 – Ne vale la pena? Quante persone vivono non perché è imposto loro di vivere, ma perché hanno scelto di vivere? La vita autentica e libera... Continua »
I taccuini di Tarrou – 444 – Tutto o niente Ha ragione padre Paneloux quando, nella sua eretica omelia, dichiara che dinanzi alla morte di un bambino bisogna ricorrere alla... Continua »
I taccuini di Tarrou – 442 – Neppure nell’utopia È significativo che neppure nell’utopia (penso alla visione d’universale armonia veicolata da Goethe nel Meister) l’esistenza umana sia come noi tutti... Continua »
I taccuini di Tarrou – 411 L’uomo consapevole, che tutto sa e tutto vede, «il groviglio delle passioni», «il vano agitarsi di famiglie e regni», «gli... Continua »
I taccuini di Tarrou – 396 Le ragioni inconfutabili spesso sono tali perché assolutamente banali. In questi casi, chi le sostiene è povero di spirito e d’idee... Continua »
I taccuini di Tarrou – 373 Sostanzialmente, non c’è alcuna differenza tra chi combatte la propria battaglia in una trincea, imbracciando un’arma, e chi la combatte... Continua »
I taccuini di Tarrou – 348 Ogni uomo, più in generale ogni essere vivente, è vittima di una tragedia. La mia, di tragedia, è avvenuta, come... Continua »
I taccuini di Tarrou – 318 Soltanto l’amore avrebbe potuto convincermi ad accettare dei compromessi, a mettere da parte le mie attitudini, le mie vocazioni, le... Continua »
I taccuini di Tarrou – 317 La Gemäldegalerie di Dresda è uno dei luoghi del cuore di Dostoevskij: qui passa ore e ore dinanzi alla Madonna Sistina di... Continua »
I taccuini di Tarrou – 300 Non sono mai stato capace di godermi il momento, la mia testa e il mio spirito vanno sempre oltre. Amo... Continua »
I taccuini di Tarrou – 293 Nell’ultima lettera alla sorella di Šatov, Stavrogin scrive che non si può attraversare un fiume su una scheggia, annunciando così... Continua »
I taccuini di Tarrou – 292 L’uomo consapevole dell’insensatezza della vita si ritrova in un vicolo cieco, davanti a un muro, quel muro di Meyer che... Continua »
I taccuini di Tarrou – 272 Più volte in questi taccuini mi sono definito un uomo superfluo, servendomi di una celebre definizione tipica della letteratura russa... Continua »