Archivio dell'autore: Simone Germini
Come scrive l’uomo del sottosuolo, l’uomo ama tanto la distruzione e il caos perché teme, «per istinto», di raggiungere la... Continua »
I taccuini di Tarrou – Il dovere
In fondo si tratta soltanto di scegliere tra due sofferenze. La mia sofferenza o quella dei miei genitori. Ma il... Continua »
I taccuini di Tarrou – E dunque?
Posso andare via? No. La pietà filiale, in un certo senso l’onestà e l’umanità, me lo impediscono. E dunque? Ora che... Continua »
I taccuini di Tarrou – L’idea nella sofferenza
Non è tanto nella sofferenza in sé, che segna ogni singola esistenza umana, quanto piuttosto nella consapevolezza, nell’accettazione e nella... Continua »
I taccuini di Tarrou – La bestia
Troppe volte ho permesso alla bestia di prendere il sopravvento sull’uomo, di assoggettarlo a sé e ai propri istinti, alla... Continua »
I taccuini di Tarrou – La vita senza amore
È l’amore, l’amore, e non la fede, che verrà dopo, a permettere a Raskol’nikov di resuscitare. Viene da domandarsi cosa sia... Continua »
Un fanciullo triste
Io voglio morire, solamente, perché sono stanco;solamente perché i grandi angiolisu le vetrate delle cattedralimi fanno tremare d’amore e di... Continua »
I taccuini di Tarrou – La vita e l’uomo
La vita e l’uomo. La vita è l’uomo. Dalla lettera di Dostoevskij al fratello Michail del 22 dicembre 1849, scritta dopo aver... Continua »
Alla ricerca del senso perduto. Sull’«Uomo senza qualità» – Capitoli 6-10
6. Merito di Walter È Walter, il suo amico d’infanzia, a definire Ulrich, senza ironia, un «uomo senza qualità» [1].... Continua »
I taccuini di Tarrou – L’altra riva
In ogni uomo, ogni uomo, è presente l’«altra riva», quell’«immensa steppa bagnata dal sole» dove nereggiano «appena visibili le tende... Continua »
I taccuini di Tarrou – Non basta sapere
Non basta sapere. Occorre sentire. Non c’è autentica conoscenza senza il sentimento, senza la percezione fisica delle cose. Della verità. Stavrogin sa Cristo, lo... Continua »
I taccuini di Tarrou – Il mio obiettivo
Indagare, indagare me stesso, indagare l’uomo, tentare di comprenderne il mistero. Che sia questo il mio obiettivo principale, ora. Ho concesso... Continua »
I taccuini di Tarrou – Un uomo fortunato
Ho avuto, e ho tuttora, una fortuna enorme, sarebbe disonesto da parte mia non riconoscerlo. La fortuna di aver potuto... Continua »

Il dì natale
Forse s’avess’io l’aleda volar su le nubi,e noverar le stelle ad una ad una,o come il tuono errar di giogo... Continua »
I taccuini di Tarrou – Brandelli di sofferenza
R-esistere in questo stato senza una fede, non so se sia possibile. Ma è l’unica cosa che, in questo momento,... Continua »