Archivio dell'autore: Simone Germini
La nascita è il torto che accomuna indistintamente tutti gli uomini. «Tutti hanno ragione, che hanno avuto il torto di nascere»,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 471 – Fuori posto
Un tempo esisteva il mondo ed esisteva la società, come entità separate, distinte, libere e indipendenti l’una dall’altra, autonome. Allora... Continua »
I taccuini di Tarrou – 470 – Credo e suicidio
Salvo rare eccezioni, un uomo senza un credo non si uccide. Per lui la morte, come la vita, non ha alcun... Continua »
I taccuini di Tarrou – 469 – L’idea di Dio
Tra tutte le idee assurde concepite dal genere umano, quella dell’esistenza di Dio, di un ordine superiore, trascendentale, che tutto... Continua »
I taccuini di Tarrou – 468 – Rivoluzione e rivolta
Ogni rivoluzione sfocia nella tirannia. È la tirannia la conseguenza naturale del rivolgimento collettivo. Soltanto la rivolta individuale, condotta nel... Continua »
I taccuini di Tarrou – 467 – Il sogno
Questa notte ho sognato Lei. Questa notte ho avuto la conferma, definitiva, di averla perduta per sempre. Dopo aver lasciato... Continua »
I taccuini di Tarrou – 466 – Nel vuoto
È insostenibile il mio sguardo, per chiunque abbia una vita appena soddisfacente, o anche solo una prospettiva, una speranza, una fede.... Continua »
I taccuini di Tarrou – 465 – Anfibi e incompleti
La natura umana è anfibia. Ogni essere umano ha in sé una componente maschile e una componente femminile. Non esiste un... Continua »
I taccuini di Tarrou – 464 – Il mio Credo
Non credo in Dio e neppure nel diavolo. Non credo nella chiesa, nello stato, nell’autorità. Non credo nel progresso, nel... Continua »
I taccuini di Tarrou – 463 – La condizione degli immortali
Il fatto che Stavrogin sia simultaneamente attratto dall’ideale di Sodoma e dall’ideale della Madonna, citando Dmitrij Karamazov, ma senza trasporto,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 462 – Io non dormo mai
I personaggi di Dostoevskij non sono soltanto personaggi, sono uomini. Li vediamo, li ascoltiamo, li conosciamo, li amiamo, li odiamo, e... Continua »
I taccuini di Tarrou – 461 – Il dramma della solitudine
La solitudine può produrre effetti devastanti sull’uomo, soprattutto se ad essa si associa un’attività riflessiva, dialettica febbrile, abissale. I drammi... Continua »
I taccuini di Tarrou – 460 – Sull’omicidio (e Dostoevskij)
È sbagliato, persino disonesto, nei confronti di chi pazzo lo è davvero, associare a un omicidio il termine e il... Continua »
I taccuini di Tarrou – 459 – Nell’abisso
Mai nessuno scrittore si è spinto tanto in profondità nell’abisso umano quanto Dostoevskij. Dostoevskij vede l’abisso – e dall’abisso si... Continua »
I taccuini di Tarrou – 458 – Bruciare
A chi mi osserva dall’esterno sembro freddo, distaccato, statico, un lago ghiacciato. Il Cocito. In realtà, come tutte le nature estreme,... Continua »