I taccuini di Tarrou – Il silenzio I cimiteri sono oasi di silenzio nel frastuono assordante della città. Il silenzio è il privilegio più grande riservato ai... Continua »
I taccuini di Tarrou – Non vale la pena Non so e non voglio andare oltre il frammento. Nelle mie condizioni, non vale la pena. E non deve amareggiarmi... Continua »
I taccuini di Tarrou – 502 – Parlare ovvero tacere Si dice sempre che i fatti sono più importanti delle parole. Non è vero. Le parole sono importanti tanto quanto... Continua »
I taccuini di Tarrou – 466 – Nel vuoto È insostenibile il mio sguardo, per chiunque abbia una vita appena soddisfacente, o anche solo una prospettiva, una speranza, una fede.... Continua »
I taccuini di Tarrou – 350 A livello espressivo, e mi riferisco in particolar modo all’Ulisse, Joyce giunge all’estremo limite della creazione letteraria, oltre il quale... Continua »
I taccuini di Tarrou – 337 Ogni uomo, in fondo, è solo, disperatamente solo, abbandonato a se stesso, al proprio dolore, al proprio dramma. Chi dice... Continua »
I taccuini di Tarrou – 320 Come scrive Dostoevskij alla moglie Anna nella lettera del 13 agosto 1879, una delle sue lettere più cupe e disperate,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 309 Il suo addio mi ha addolorato tanto perché la nostra storia ha rappresentato l’unico momento della mia vita in cui... Continua »
I taccuini di Tarrou – 221 Vorrei tanto poter parlare sinceramente a mia madre, poterle mostrare la mia testa e il mio cuore, poterle spiegare che... Continua »
I taccuini di Tarrou – 198 I. È disonesto e ipocrita fare del pessimismo una «professione», come scrive Michelstaedter a proposito di Schopenhauer. È disonesto e... Continua »
I taccuini di Tarrou – 196 Pochi mi hanno compreso, pochissimi mi hanno creduto, anche se ho sempre detto la verità (non la verità assoluta, sia... Continua »
I taccuini di Tarrou – 194 Ancor più dei giorni, che non hanno più alcun senso per me e scivolano via senza lasciare traccia, sono le... Continua »
I taccuini di Tarrou – 189 Nel pessimista che sopravvive a se stesso, al proprio pensiero, il rischio di fare del pessimismo una «professione», come scrive... Continua »
I taccuini di Tarrou – 183 In amore la comunicazione avviene a un livello più profondo, interiore, che non richiede parole, ma sguardi e gesti. Quando... Continua »
I taccuini di Tarrou – 163 Non so gridare e non so piangere. Le mie reazioni al dolore sono il silenzio e l’immobilismo. La sofferenza mi... Continua »