La vista di un bambino, soprattutto se di pochi mesi, mi suscita un sentimento di pietà così profondo e forte da risultare presto insostenibile. Allora devo distogliere lo sguardo per non cedere al pianto. Povere creature condannate loro malgrado al dolore! La certezza che crescendo, invecchiando si guasteranno, non mi consola affatto.
Trovo egoistico e crudele generare una nuova vita quando mancano le condizioni ideali per farlo. Ma le condizioni ideali non sono mai esistite, né esisteranno mai, si potrebbe obiettare. Allora meritiamo di estinguerci. In queste condizioni l’estinzione è la fine più dignitosa per il genere umano.