Ogni uomo si crea uno o più scopi, più o meno illusori. Io stesso ho fatto dell’amore, della resistenza culturale e della memoria attiva, di cui questi taccuini sono l’ultimo, fragilissimo anelito, i miei scopi, ma la verità, la terribile verità è che soltanto una vita priva di obiettivi, di sensi fantomatici, presunti, sedicenti, di ambizioni e di aspettative, consapevole della propria inutilità, della propria vanità, della propria insensatezza può giungere alla pace.