I taccuini di Tarrou – 417

Tutti i personaggi più oscuri e controversi di Dostoevskij, dall’uomo del sottosuolo a Ivan Karamazov, non fanno che infrangere sistematicamente il saggio monito nietzschiano:

«E se guarderai a lungo in un abisso, anche l’abisso guarderà in te».

Nell’abisso, ovvero nell’io (è l’io l’abisso, non a caso Dostoevskij lo considera il principale ostacolo al perfetto amore cristiano e al supremo ideale umano, Cristo), essi naufragano. È da ricercare anzitutto nel proprio abisso, nel proprio io la radice dei drammi dei personaggi di Dostoevskij, vittime di se stessi.

I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

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