I taccuini di Tarrou – 336

L’estate africana – perché ormai la nostra è un’estate africana – puzza. Esalano ovunque, alimentati dal calore insopportabile, da quel sole violento che acceca e brucia senza pietà come un tiranno invincibile, i miasmi della terra che muore e imputridisce, miasmi che soffocano e avvelenano i polmoni e la vita e ti contagiano, ti rendono un cane rabbioso e sofferente che vorrebbe strapparsi di dosso la pelle per trovare un po’ di refrigerio. L’estate è la stagione del dolore e della morte, tra tutte le stagioni probabilmente quella più simile alla vita dell’uomo. Anche per questo motivo la detesto tanto.

I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , , , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

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