Tornerò un’ultima volta da Cristina, ma soltanto se riuscirò a ristabilire le distanze, ad accontentarmi di ciò che mi può offrire, di quel poco che mi può offrire in quell’ora passata insieme, senza aspettarmi di più, senza pretendere amore e comprensione. Devo limitare al massimo l’amarezza e la malinconia che certamente mi assaliranno dopo il nostro ultimo incontro, e che già sento ora, come se fossi appena uscito dal suo appartamento. Se ci riuscirò, potrò tornare da lei, altrimenti non la vedrò più. Lo devo a me stesso, alla mia sensibilità, che sempre con maggior fatica assorbe i colpi mortali inferti dalle delusioni.