I taccuini di Tarrou – 527 – Fine È un anno che scrivo questi taccuini. Un altro – l’ennesimo – anno di resistenza, al dolore, alla solitudine, alla... Continua »
I taccuini di Tarrou – 522 – Privazioni Anch’io, come Mersault, vivo, o meglio, esisto in uno stato di prigionia. Ma le mie privazioni non fanno parte del... Continua »
I taccuini di Tarrou – 520 – La prova più dura Sono nella stessa condizione di Meursault. Nessuno sa quale terribile segreto si nasconda dietro la mia decisione di isolarmi dal... Continua »
I taccuini di Tarrou – 517 – Trascendere la disperazione Io so. So che tra una vita riuscita e una vita mancata non c’è alcuna differenza, che in ogni caso la... Continua »
I taccuini di Tarrou – 516 – Consolazione Ha ragione Meursault quando dice che cambiare vita non è possibile, e che una vita vale l’altra. È questo il... Continua »
I taccuini di Tarrou – 513 – Nulla ha importanza Soltanto adesso, alla vigilia dei miei trentaquattro anni, dopo aver compreso davvero, alla terza o quarta lettura, Lo straniero di... Continua »
I taccuini di Tarrou – 511 – Le ore felici Può sembrare sciocco, e forse effettivamente lo è, ma Lo straniero è anche un invito a riconoscere, apprezzare e, in un... Continua »
I taccuini di Tarrou – 510 – Io, Meursault Ho riletto per la terza, forse quarta volta Lo straniero e mi sembra di averne compreso soltanto adesso il senso.... Continua »
I taccuini di Tarrou – 508 – A proposito della «Mite» Camus nello Straniero adotta lo stesso metodo narrativo di Hugo nell’Ultimo giorno di un condannato a morte e di Dostoevskij... Continua »
I taccuini di Tarrou – 507 – Nulla di più importante Il caso di Meursault non è il più importante dell’ultima sessione della Corte d’Assise. Subito dopo verrà discusso un parricidio.... Continua »
I taccuini di Tarrou – 506 – Lo stesso giorno Prigioniero della vita, conosco quello stato di sospensione, di astrazione temporale vissuto da Meursault. Anche nel mio isolamento, nel mio... Continua »
I taccuini di Tarrou – 505 – La libertà dell’uomo È vero, come scrive Camus nello Straniero, che per un uomo la libertà è anzitutto poter soddisfare il proprio desiderio della... Continua »
I taccuini di Tarrou – 503 – Paura del sole Un tempo, da ragazzo, amavo questo sole, il sole d’estate. Era come un compagno d’avventure. Era libertà e spensieratezza, divertimento... Continua »
I taccuini di Tarrou – 500 – Non siamo meno assurdi Stare accanto a nostra madre fino all’ultimo dei suoi istanti, ricordare esattamente il giorno, e magari pure l’ora, della sua... Continua »
I taccuini di Tarrou – 344 Bernard Rieux e Jean Tarrou formano una coppia davvero straordinaria. Il loro modo elementare, istintivo di essere amici e il... Continua »