I taccuini di Tarrou – 376

È il crepuscolo e sono solo. Come ogni giorno, ho passato l’intero pomeriggio fuori, lavorando la terra, e ora mi lascio abbracciare dalla sera. È un abbraccio dolce e caldo, femminile, sensuale, l’abbraccio della sera. È arrivato, finalmente, il momento dell’anno che amo di più, l’autunno, la stagione che meglio di ogni altra corrisponde al mio stato d’animo crepuscolare.

Sono solo mentre scivola la sera e sto bene. Sono perfettamente sereno, tranquillo, in pace con me stesso e la mia esistenza. Tutte le sconfitte, tutte le delusioni, tutti i fallimenti svaniscono con il giorno e vorrei che questo momento, questo crepuscolo, non finisse mai. Ho un mare calmo, piatto, silenzioso dentro. Sembra quasi un lago. C’è bassa marea.

Ma, tra poco, solo non lo sarò più, e ricomincerà l’agonia. La serenità andrà in frantumi, precipiteranno le tenebre, la notte nera e senza stelle inghiottirà la mia esistenza e il mondo intero, la tempesta agiterà il mio mare travolgendo ogni cosa. Ogni cosa verrà spazzata via e tutte le sconfitte, tutte le delusioni, tutti i fallimenti riprenderanno il loro posto sul trono dell’universo.

Precedente I taccuini di Tarrou - 375 Successivo I taccuini di Tarrou - 377