L’aspetto più terribile, doloroso, scandaloso di ogni massacro è che in nessun massacro c’è qualcosa di nuovo, qualcosa che non sia già stato fatto, vissuto, raccontato. L’uomo è sempre lo stesso, le condizioni esteriori non cambiano la sua natura bestiale, violenta, assetata di sangue. Il progresso non esiste… Eppure guai ad arrendersi alla parte più oscura e bestiale dell’uomo. È alla lotta contro questa parte maledetta, autrice di volumi e volumi di Storia, che dovremmo concentrare tutti i nostri sforzi, distinguendoci dai carnefici.