Tra me e Cristina si sono invertite le fasi che scandiscono il rapporto tra prostituta e cliente. Mentre di solito la conversazione è una tappa intermedia e serve soltanto a colmare l’attesa prima del rapporto carnale, e dopo, mentre ci si prepara ad andare via, tra me e Cristina il sesso è diventato un intermezzo tra una conversazione e l’altra. Soprattutto per lei, naturalmente. Per quanto mi riguarda, potremmo benissimo fare entrambe le cose, contemporaneamente: l’amore e parlare. Ma è ovvio che in lei non ci sia quel trasporto che c’è in me e che mi porta a desiderarla completamente, a livello umano, spirituale, intellettivo e fisico. Non c’è mai stato e non ci sarà mai, ed è forse questo il mio principale cruccio.