È faticoso vivere senza un orizzonte, concentrati tutti in un unico punto, in un unico, eterno presente. Oltre al tempo, anche il dolore si concentra tutto in un punto e si fa pesantissimo. Non esistono più vie di fuga, l’esistenza non si dilata nell’avvenire, non si disperde e non c’è più alcuna possibilità di scampo. E la morte? La morte non è mai stata per me un orizzonte, ma una realtà presente, una presenza costante e tangibile. Mi è sempre stata accanto, ho sempre sentito il suo respiro sulla mia pelle.
