I taccuini di Tarrou – 330

Al giorno d’oggi ogni attività creativa scade nell’intrattenimento, perché soltanto l’intrattenimento garantisce un ritorno economico, supremo faro in questo mondo dominato, come mai prima nella storia dell’uomo, dal dio dell’utile, dal dio denaro. La letteratura, e utilizzo questo termine nell’impossibilità di utilizzarne un altro, perché la letteratura è in realtà morta da un pezzo, non fa eccezione. Ma la letteratura, la vera Letteratura, quella con la maiuscola, è quanto di più lontano dall’intrattenimento. La Letteratura non intrattiene, ma scuote, rivela, ferisce, talvolta uccide, è una traumatica, dolorosa esperienza di scoperta, di se stessi e dell’uomo in generale, della vita e del mondo, del proprio mondo e di tutti gli altri. La Letteratura squarcia i veli, distrugge con spietatezza le illusioni, fa tabula rasa di pregiudizi e luoghi comuni, grida le verità più scomode e terribili, mostrando le cose per quello che davvero sono.

I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , , , , , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

Precedente I taccuini di Tarrou - 329 Successivo I taccuini di Tarrou - 331