I taccuini di Tarrou – 27

Soffrire per il semplice fatto di essere, di esistere: è questa la sola cosa che mi resta, l’ultimo anello che mi lega alla vita.

Non immaginavo che la mia vita si potesse spezzare in due, come è accaduto ormai sette mesi fa (quel 6 giugno 2021, giorno della mia prima, vera morte spirituale, ho perduto la fede in tutto), perché credevo di trovarmi già nella condizione in cui mi trovo ora. Un errore madornale, imperdonabile. Ora non ho davvero più niente dentro di me, ora non ho davvero più nessuno intorno a me. Sono vuoto e solo. Se prima vivevo, divenivo, ora permango in un vuoto e in una solitudine che hanno assunto forme definitive, irreversibili e una consistenza fisica, tangibile.

Una sola cosa ancora mi amareggia: non poter dire a mia madre che l’unica alternativa possibile a questa condizione di immobilismo e isolamento è la morte. Se lo facessi naturalmente non mi comprenderebbe, come nessun altro del resto.

In questo stato di distacco, in un certo senso di sospensione spettrale, della mia vita precedente mi giungono di tanto in tanto degli echi, suoni vaghi, confusi di nomi, brandelli dissonanti di ricordi avvolti nella caligine e nulla di più. Immagino sia questa la condizione dell’agonizzante un istante, appena un istante prima di esalare l’ultimo respiro, staccato dalla vita e proiettato verso il nulla. Resisto perché il mio ultimo respiro sia di sollievo.

Edvard Munch, Malinconia III, 1902
I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

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