«Seminare non è così faticoso come raccogliere», annota Ottilia nel suo diario, e questo dimostra come l’attività più naturale, spontanea e autentica tra le due sia la prima, non la seconda. Se gli uomini vivessero per seminare e non per raccogliere, il mondo sarebbe un posto migliore. La semina è legata alla visione e al disinteresse, la raccolta all’affare e all’utile.
