I taccuini di Tarrou – 215 C’è una frase straordinaria dell’uomo del sottosuolo che rappresenta perfettamente la mia condizione di solitudine estrema, di emarginazione senza scampo... Continua »
I taccuini di Tarrou – 202 Più passa il tempo e più si rafforza dentro di me la necessità di libri fatti di carne e sangue,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 178 Penso ai grandi demoni letterari: il Mefistofele di Goethe è il più perfetto, con il suo ultra-nichilismo che tutto, ma proprio... Continua »
Non voltarti – X-XIII X Sonia e Alessio si rividero alcuni giorni dopo. Sonia aveva invitato Alessio a cena a casa sua, un piccolo... Continua »
I taccuini di Tarrou – 32 Dove non arriva l’individuo, arriva immancabilmente la Storia, con la sua violenza, con la sua ferocia (Hans Castorp scaraventato su un... Continua »
Soliloquio del dolore – 18 Trascendenza del suicidio (o della morte sostanziale) Ho già parlato della trascendenza del principe Homburg e di Mainländer, unico vero... Continua »
Soliloquio del dolore – 16 Nel mio permanente stato di guerra contro il mondo e suoi organismi assimilatori, ho concepito un grandioso, universale sogno d’amore... Continua »
Soliloquio del dolore – 15 Tutta la mia vita è stata una forma di resistenza, di silenziosa, discreta, ma ostinata e feroce resistenza, all’incoscienza, alla... Continua »
Soliloquio del dolore – 10 La mia vita non è più una sequenza di giorni che si susseguono uno dopo l’altro, ma è fatta di... Continua »
Soliloquio del dolore – 6 Anch’io ho tentato, come tutti, di ritagliarmi uno spazio nel mondo, di trovare il mio posto, attraverso lo studio, la... Continua »
Spazzatura. I rifiuti cerebrali di un uomo (suo malgrado) – Maggio 1. Io non sono come voi. Vi osservo come si osservano creature strane, esotiche, diversissime da noi. Nei vostri confronti... Continua »
Spazzatura. I rifiuti cerebrali di un uomo (suo malgrado) – Aprile 1. Mestizia è sempre qui accanto a me, fedelissima, con il suo corpo eburneo, ma al limite dell’anoressia – non... Continua »