I taccuini di Tarrou – 347

In confronto a Michelstaedter sono un moscerino, anzi, una macchia di sporco, un nulla insomma; ma nel rapporto con i miei genitori, e con mia madre soprattutto, posso – devo – essere migliore di lui. Non perché i miei genitori siano migliori di quelli di Michelstaedter e meritino più amore, ma perché in queste condizioni e con questi caratteri è necessario, per il bene di tutti, che la convivenza sia il più possibile pacifica. Dinanzi ai miei devo dunque dismorzarmi, come direbbe l’uomo del sottosuolo, soffocare il cinismo e il risentimento, fare una parola di meno, se non tacere del tutto, ingoiare il rospo e distogliere lo sguardo. Devo riuscirci, almeno con loro. Il fatto che sia arrivato a trentatré anni credo dimostri quanto io voglia bene loro. Ma loro questo non lo capiscono. Credo che non lo capiranno mai, e in fondo è naturale che sia così.

I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

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