I taccuini di Tarrou – 21 Suicidandosi nel 1910, ad appena ventitré anni (ma come può l’età anagrafica riflettere l’età spirituale di un uomo che troppo... Continua »
Carlo Michelstaedter, «una vita che non si può vivere». Terza parte – L’ultimo anno Una vita che non si può vivere L’ultimo anno di vita di Michelstaedter, il 1910, è «un delirio di attività,... Continua »
Carlo Michelstaedter, «una vita che non si può vivere». Seconda parte – Gli anni universitari La scelta Firenze ha la meglio su Vienna, la seconda capitale d’Italia, patria spirituale, sulla capitale dell’impero austro-ungarico, patria anagrafica,... Continua »