I taccuini di Tarrou – 76 Rimuovere, mentire a se stessi, circondandosi di menzogne, d’illusioni, edificando su di esse nuove vite senza avvenire: è questa la... Continua »
I taccuini di Tarrou – 68 Dostoevskij non rimuove, e anche in questo sta la sua grandezza. Dostoevskij dà voce ai suoi dubbi più angoscianti e sanguinosi,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 58 I momenti storici più pericolosi sono quelli in cui la memoria si accorcia, fino a scomparire. Questo è uno di... Continua »
I taccuini di Tarrou – 34 Chi sceglie di fare politica sceglie di passare dalla parte dei carnefici, di fare il male anziché subirlo, perché a... Continua »
I taccuini di Tarrou – 32 Dove non arriva l’individuo, arriva immancabilmente la Storia, con la sua violenza, con la sua ferocia (Hans Castorp scaraventato su un... Continua »
I taccuini di Tarrou – 21 Suicidandosi nel 1910, ad appena ventitré anni (ma come può l’età anagrafica riflettere l’età spirituale di un uomo che troppo... Continua »
Soliloquio del dolore – 12 Come scrive Tolstoj nella Confessione, l’assurdità ovvero l’insensatezza della vita è «l’unica verità certa accessibile all’uomo» [70]. È la morte... Continua »
Spazzatura. I rifiuti cerebrali di un uomo (suo malgrado) – Agosto 1. – Sai, Carlo, qualche anno fa anch’io ho avuto un’avventura con una donna russa più grande di me, molto... Continua »
Spazzatura. I rifiuti cerebrali di un uomo (suo malgrado) – Luglio 1. Primo luglio, domenica, sera. Ho passato tutto il giorno in casa, tra faccende domestiche, tre o quattro sigarette e... Continua »