I taccuini di Tarrou – Appendici – La trappola

Alla vita non c’è cura, non c’è rimedio. È un danno, anzi, il danno irreparabile, la vita. E la morte non risolve niente, anzi. La morte è soltanto il tragico epilogo, è la vita stessa. Prima o poi si muore, d’accordo, e quindi? La morte non riscatta nulla, non risarcisce di nulla, perché non è una scelta, ma, come la vita, una condanna. Non c’è via d’uscita da questa trappola assurda.

Alla fine, l’uomo dovrebbe soltanto sforzarsi di non fare troppi danni, di non peggiorare le cose, di non accrescere il dolore, ma pare proprio che non ne sia capace. Come se aggravare la sua drammatica condizione fosse per lui una missione, uno scopo, un bisogno.

I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , , , , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

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