I taccuini di Tarrou – 471 – Fuori posto
Un tempo esisteva il mondo ed esisteva la società, come entità separate, distinte, libere e indipendenti l’una dall’altra, autonome. Allora... Continua »
Tag: vivere
I taccuini di Tarrou – 446 – Ne vale la pena?
Quante persone vivono non perché è imposto loro di vivere, ma perché hanno scelto di vivere? La vita autentica e libera... Continua »
I taccuini di Tarrou – 379
Ciò che la maggior parte degli uomini chiama “vita”, per me non è che schiavitù e mortificazione. Potrei iniziare a “vivere”... Continua »
I taccuini di Tarrou – 285
Non accetto che un uomo messo al mondo suo malgrado, generato senza che nessuno gli abbia chiesto se lo volesse... Continua »
I taccuini di Tarrou – 243
Sono un vagabondo dello spirito. Nel mio immobilismo fisico, spiritualmente ho percorso milioni di chilometri, attraversato secoli, incontrato migliaia di... Continua »
I taccuini di Tarrou – 220
Soltanto i mediocri, gli sfumati, i grigi hanno la capacità di non farsi del male. Gli estremi, i radicali finiscono... Continua »
I taccuini di Tarrou – 216
Ciò che sto per scrivere denota certamente tutti i miei limiti intellettivi, ma inizio ad avere il sospetto che gran... Continua »
I taccuini di Tarrou – 203
La consapevolezza dell’insensatezza della vita, della vanità di ogni singola azione umana, del destino mortale dell’uomo e del nulla, che... Continua »
I taccuini di Tarrou – 192
Come una guida funesta, la consapevolezza mi ha condotto al limite estremo della vita e dell’essere, dove il dolore sgorga... Continua »
I taccuini di Tarrou – 167
Vivere è morire. Ogni giorno che passiamo su questa povera terra è un passo in più verso la fine. Crediamo di... Continua »
I taccuini di Tarrou – 133
Perché dovrei avere il dovere di vivere, di esistere quando nessuno mi ha domandato se volessi nascere oppure no? Io... Continua »
I taccuini di Tarrou – 45
Perché i legami di sangue dovrebbero contare più dei legami spirituali? Io devo rendere conto a me stesso e ai... Continua »
Soliloquio del dolore – 12
Come scrive Tolstoj nella Confessione, l’assurdità ovvero l’insensatezza della vita è «l’unica verità certa accessibile all’uomo» [70]. È la morte... Continua »