I taccuini di Tarrou – 295 Di tanto in tanto dei ricordi lontani, dimenticati riaffiorano di colpo dal cimitero della mia memoria e mi riconducono a... Continua »
I taccuini di Tarrou – 271 Sono passati appena tre giorni dal mio ultimo incontro con Cristina, eppure mi sembra che siano passati mesi, talvolta persino... Continua »
I taccuini di Tarrou – 256 Quest’oggi, osservando alcune tele di Friedrich, uno dei miei pittori preferiti, ho sentito affiorare il pianto. È come se in... Continua »
I taccuini di Tarrou – 242 Da qualche giorno, da quando, involontariamente, mi sono tornate in mente alcune delle sue memorabili parole, alle quali non pensavo... Continua »
I taccuini di Tarrou – 192 Come una guida funesta, la consapevolezza mi ha condotto al limite estremo della vita e dell’essere, dove il dolore sgorga... Continua »
Il disertore – XIII-XIV XIII Sono libero finalmente. Libero… Quanto tempo sono stato in gabbia? Settimane? Mesi? Persino anni? Non lo so, non ho... Continua »
Il disertore – XI-XII XI Da qualche giorno hanno iniziato a suonare le sirene. Al suono delle sirene segue un via vai generale nel... Continua »
Il disertore – VIII VIII Non mi pesa troppo stare in gabbia. Non mi pesa troppo perché, in fondo, ovunque mi trovassi senza mia... Continua »
Soliloquio del dolore – Appendice – Nel vuoto. Ultima lettera a Lei È caduta, perché troppo orgogliosa e forte fioriva! La quercia morta resiste alla bufera, ma quella sana ne è schiantata... Continua »
Soliloquio del dolore – 20 Finalmente è arrivato l’autunno e ha portato con sé la pioggia, una pioggia furiosa e feroce, che ripulisce le strade... Continua »
Soliloquio del dolore – 18 Trascendenza del suicidio (o della morte sostanziale) Ho già parlato della trascendenza del principe Homburg e di Mainländer, unico vero... Continua »