I taccuini di Tarrou – 370 Cristina mi ha spiegato, durante il nostro ultimo incontro, che ciò che le pesa di più, del suo maledetto lavoro,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 334 La pace non è una condizione stabile, duratura, una conquista definitiva, permanente, ma una fase passeggera ed effimera come un... Continua »
I taccuini di Tarrou – 320 Come scrive Dostoevskij alla moglie Anna nella lettera del 13 agosto 1879, una delle sue lettere più cupe e disperate,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 308 Non troverò mai la pace, ora lo so con certezza. La pace, forse, è riservata soltanto a chi ha una... Continua »
I taccuini di Tarrou – 289 Ho passato tutta la vita ad abituarmi alla fine, ad educarmi alla morte e credo di poter dire di essere... Continua »
I taccuini di Tarrou – 261 Se ripenso ai mesi immediatamente successivi alla mia separazione da Lei, al delirio di parole con il quale l’ho travolta... Continua »
I taccuini di Tarrou – 254 Nella mia devastazione immensa e senza rimedio, conosco ancora delle ore preziose e consolanti, quelle ore in cui, solo nella... Continua »
I taccuini di Tarrou – 248 La mia riconciliazione con il ricordo di Lei, del nostro rapporto, della nostra storia risuona come una dichiarazione di resa.... Continua »
I taccuini di Tarrou – 220 Soltanto i mediocri, gli sfumati, i grigi hanno la capacità di non farsi del male. Gli estremi, i radicali finiscono... Continua »
I taccuini di Tarrou – 197 La dismisura è sempre stata la mia cifra. Non conosco la mediocrità, ma soltanto gli estremi dell’esistenza, non conosco la... Continua »
I taccuini di Tarrou – 154 Nella mia condizione di disperazione totale, irreversibile la pace non è che un’utopia, se è vero ciò che scrive Cioran,... Continua »
Non voltarti – VI-IX VI C’era qualcosa che avvicinava Alessio a Sonia, che lo attirava verso di lei, come una forza magnetica, un’affinità elettiva,... Continua »
I taccuini di Tarrou – 86 Vivo la mia fine, senza tregua, e non m’illudo, e non la sfuggo, ché sarebbe inutile, ma ne sostengo il peso... Continua »
Soliloquio del dolore – 14 Sono sempre uscito di casa per cercare Lei. Anche quando mi recavo all’università per seguire una lezione oppure per sostenere... Continua »
Spazzatura. I rifiuti cerebrali di un uomo (suo malgrado) – Settembre 1. Brucia tutto. Le fiamme alte distruggono ettari ed ettari di vegetazione, lambendo ormai anche il bosco. Dalla terra affiorano... Continua »