Come lascia intendere Tolstoj nel memorabile incipit di Anna Karenina, non c’è niente di interessante nella felicità. La felicità è anti-letteraria, e la... Continua »
All’inizio della Caduta, dopo aver ridotto l’uomo contemporaneo a lettura di giornali e fornicazione – una definizione che oggi appare persino... Continua »
Dostoevskij, Turgenev e Tolstoj, i tre più grandi scrittori russi dell’Ottocento della seconda generazione (Puškin, Lermontov e Gogol’ sono i... Continua »
Saltykov-Ščedrin è un autentico maestro nella rappresentazione della degenerazione e del disfacimento psico-fisico dell’uomo. Sono davvero memorabili le pagine dei... Continua »
Considerazioni sulla letteratura italiana I. Malpelo La rassegnazione di Malpelo alla sua condizione di escluso, di «malarnese» esiliato dalla società,... Continua »
«Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice lo è a modo proprio», recita l’indimenticabile incipit di Anna Karenina. La... Continua »
Secondo la mia idea di grande letteratura, che prevede necessariamente la presenza di una componente filosofico-morale nell’opera, proclamando la superiorità... Continua »
Ho scoperto presto, troppo presto quella che Tolstoj, nella Confessione, definisce «l’unica verità certa accessibile all’uomo»: l’assurdità della vita. Non sono... Continua »