I taccuini di Tarrou – 335 Come dice giustamente Clamence – del resto, molto, se non addirittura tutto, di ciò che dicono Clamence e il suo... Continua »
I taccuini di Tarrou – 166 Amo gli autori che la sofferenza la portano addosso, che non si sono limitati a raccontarla, a rappresentarla, ma l’hanno vissuta, in... Continua »
Soliloquio del dolore – 18 Trascendenza del suicidio (o della morte sostanziale) Ho già parlato della trascendenza del principe Homburg e di Mainländer, unico vero... Continua »
Soliloquio del dolore – 16 Nel mio permanente stato di guerra contro il mondo e suoi organismi assimilatori, ho concepito un grandioso, universale sogno d’amore... Continua »
Soliloquio del dolore – 15 Tutta la mia vita è stata una forma di resistenza, di silenziosa, discreta, ma ostinata e feroce resistenza, all’incoscienza, alla... Continua »
Spazzatura. I rifiuti cerebrali di un uomo (suo malgrado) – Settembre 1. Brucia tutto. Le fiamme alte distruggono ettari ed ettari di vegetazione, lambendo ormai anche il bosco. Dalla terra affiorano... Continua »
Spazzatura. I rifiuti cerebrali di un uomo (suo malgrado) – Luglio 1. Primo luglio, domenica, sera. Ho passato tutto il giorno in casa, tra faccende domestiche, tre o quattro sigarette e... Continua »
Spazzatura. I rifiuti cerebrali di un uomo (suo malgrado) – Aprile 1. Mestizia è sempre qui accanto a me, fedelissima, con il suo corpo eburneo, ma al limite dell’anoressia – non... Continua »
Gli sconfitti – L’estasi e l’oblio Se «Gli sconfitti» fosse un libro, un libro vero, di quelli di carta, che si afferrano e si tengono in... Continua »
Gli sconfitti – Belle giornate e felicità – Salve. – Salve. – Posso? – Prego. Si accomodi pure. – È sicuro che non la disturbo? – Le... Continua »
Una visione dal passato Seduto in giardino fumo avidamente la prima sigaretta della giornata. Fisso il vuoto ed intravedo un ragazzo. Un ragazzo di... Continua »