I taccuini di Tarrou – 351

Il modo più efficace – forse persino l’unico – per vendicarsi della vita è riderle in faccia.

La differenza tra Zeno e i suoi predecessori, Alfonso ed Emilio, è tutta qui. Al contrario di Cosini, uno dei personaggi più ironici, simpatici, piacevoli della letteratura italiana e non solo, Nitti e Brentani non sanno ridere, non sanno prendersi gioco di se stessi, della vita, e da questa inettitudine al riso nascono i loro drammi individuali. Perché, come dice Zeno, la vita, pur essendo una malattia guaribile soltanto con la morte, non è bella né brutta, ma originale.

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