I taccuini di Tarrou – 332

Nella Caduta Clamence-Camus racconta il seguente aneddoto:

«Lo sa che nel mio villaggio, durante una rappresaglia, un ufficiale tedesco ha pregato gentilmente un’anziana donna di scegliere quale dei due figli sarebbe stato fucilato come ostaggio? Scegliere, si rende conto? Quello? No, questo. E vederlo andare via. Non voglio insistere, ma mi creda, signore, bisogna aspettarsi di tutto».

Di aneddoti simili la Storia, inesauribile fonte di violenza e barbarie, ne ha forniti e ne fornisce, tuttora, nel 2022, come se il Novecento non fosse mai esistito, a migliaia. Ebbene, mi domando come si possa avere ancora fiducia nel genere umano e come si possa mettere al mondo un figlio, sapendo che dall’uomo ci si può, anzi, ci si deve, aspettare di tutto. Nessuno è al sicuro. Ci eravamo illusi di aver trovato la pace, la stabilità, la tranquillità, ma il genere umano, in qualunque condizione si trovi, è sempre, costantemente, irreversibilmente sull’orlo del precipizio. Alle sue spalle troverà sempre un tiranno, criminale più di tutti gli altri, pronto a gettarlo giù e godere della sua fine.

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