Non voglio che la mia testa prenda il sopravvento sul mio corpo, lo assoggetti a sé, lo svuoti, lo atrofizzi, come è accaduto in passato. Per questo motivo mi obbligo a lavorare in campagna tutti i giorni, almeno tre ore al giorno. La mia devastazione spirituale, morale non deve coinvolgere il mio fisico, non completamente almeno. La salute del corpo resta importante, affinché non ci si svilisca del tutto, come insegna Kirillov, che nonostante la morte imminente non rinuncia all’esercizio fisico in quella sua stanza buia e cupa così simile alla mia.