I taccuini di Tarrou – 309

Il suo addio mi ha addolorato tanto perché la nostra storia ha rappresentato l’unico momento della mia vita in cui io non mi sia sentito solo. C’era Lei con me, che mi comprendeva, sosteneva, consolava. Ora ho capito che è stata soltanto un’illusione e che, in realtà, la mia solitudine non si è mai interrotta. Sono sempre stato solo, sempre, e tutti i miei tentativi di comunicare con gli altri sono andati falliti. Alla fine mi sono sempre ritrovato a parlare a me stesso. Ogni sforzo d’amore, comprensione e corrispondenza è stato vano, ed era inevitabile che fosse così. Non ho alcuna speranza, da nessun punto di vista. Tacere sarebbe la cosa migliore da fare, la più dignitosa e, soprattutto, coerente, forse. Tutte le mie parole svaniscono prima o poi nel nulla, senza lasciare la minima traccia. Tutto ciò che ho scritto nella mia vita non è altro che un lungo, interminabile soliloquio. Forse, sotto questo aspetto, ho stabilito un tristissimo record, di cui andare fiero soltanto quando il risentimento verso me stesso diviene incontenibile. C’è chi spettro lo diventa; io ci sono nato.

I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , , , , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

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