I taccuini di Tarrou – 293

Nell’ultima lettera alla sorella di Šatov, Stavrogin scrive che non si può attraversare un fiume su una scheggia, annunciando così il suo suicidio. Ecco, chiedere a un uomo consapevole dell’insensatezza della vita di vivere, di fare ciò che fanno tutti, di porsi degli obiettivi, di inseguirli e raggiungerli a tutti i costi, di gettarsi nell’assurdo caos del mondo e sgomitare, ingannare, tradire, ferire, talvolta persino uccidere, di ritagliarsi un posticino sicuro, confortevole e caldo nella società meschina e difenderlo con le unghie e con i denti, significa chiedergli di attraversare un fiume su una scheggia.

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