I potenti non agiscono mai in nome di un’idea, di un valore, di un pensiero, ma solo ed esclusivamente in nome dell’interesse, del proprio interesse, che non corrisponde mai all’interesse generale. Se un potente ritiene che la guerra, la violenza, la distruzione, la morte siano strumenti utili per ottenere un profitto personale, di qualunque genere, non esiterà a condannare al massacro migliaia, milioni di civili innocenti.
All’interno di questo contesto dominato dall’autorità, l’unico atteggiamento onesto e umanamente coerente è la diserzione, ovvero la ribellione ai potenti e ai loro disumani interessi.