Ancora troppo spesso dimentico ciò che mi distingue dagli altri e che rappresenta la mia forza, il mio vantaggio sulla vita, la mia protezione dalle sofferenze ulteriori, accessorie: la libertà. Una libertà terribile, feroce, assurda, certo, ma che rende la mia esistenza elementare, scabra, essenziale come quella di un albero.