Ho la maledetta capacità di leggere, di interpretare, di penetrare le parole e, soprattutto, gli sguardi altrui. Lo sguardo è la porta d’accesso all’interiorità dell’individuo. Se si ha il dannato dono di comprenderlo, di decifrarlo allora si giunge laddove neppure l’altro ha il coraggio di spingersi, nel suo inferno, ed è terribile.