I taccuini di Tarrou – 168

Non ho più strade intorno a me, ma un abisso sconfinato e insondabile, il nulla cosmico, il vuoto eterno. Giunto in cima al mio Calvario, non vedo orizzonti: la mia fine è il muro dell’essere e della terra. Immerso in una notte senza luna e senza stelle, così nera da accecare, della luce non conservo più neanche il ricordo. Il freddo glaciale che spira quaggiù, perché il mio Calvario è capovolto, si perde nelle viscere, in profondità, mi irretisce, e il silenzio che regna incontrastato mi assorda. Buio, gelo, silenzio, il nulla intorno – consummatum est, di nuovo.

I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , , , , , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

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