I taccuini di Tarrou – 165

Mentre io sono qui, al sicuro nella mia stanza, circondato da ogni genere di conforto materiale, unico giudice di me stesso, nello stesso istante, sulla stessa terra, sotto lo stesso cielo, sotto la stessa luna, un bambino muore, e non per una tragica casualità, ma per la sete di sangue e di potere di un suo simile. Provo vergogna della mia fortuna, della mia sicurezza, della mia libertà. Una reazione emotiva inutile, ridicola, ipocrita, forse persino offensiva nei confronti delle vittime, lo so, ma il mio pensiero e il mio corpo – sì, anzitutto il mio corpo – rifiutano a tal punto la violenza e il sangue, che a volte mi sembra impossibile vivere nello stesso mondo in cui ogni sacrosanto giorno dei miei simili commettono massacri che resteranno impuniti. Sarebbe un buon motivo togliersi la vita per non fare più parte di questo mondo, dal momento in cui è impossibile cambiarlo e il mio pensiero e il mio corpo m’impediscono di accettarlo. Essere perfettamente, fisicamente consapevole del fatto che tutto, tutto, sprofonderà nel nulla, che si soffra o meno, come scrive Cioran, non mi ha mai consolato.

In ogni caso, ecco il mio inferno: non sono mai stato capace di andare oltre, di restare indifferente e, soprattutto, di perdonarmi. Sono sempre stato il mio giudice più severo. Nessuno potrebbe mortificarmi più di quanto non faccia già io stesso, ogni sacrosanto giorno, senza tregua, come se fossi stato messo al mondo esclusivamente per questo.

Nicolas Poussin, Disegno per la Strage degli innocenti
I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , , , , , , , , , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

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