I taccuini di Tarrou – 159

Pensare, pensare davvero, continuamente e in profondità, relazionandosi in modo critico con la vita, i suoi problemi fondamentali, e con il mondo, senza poter contare sulle tregue dell’incoscienza, dell’illusione, del sogno, della speranza, è una condanna senza appello all’infelicità e all’insoddisfazione. Invidio coloro che hanno la capacità di staccare la spina, di isolarsi da se stessi, dal proprio dramma, di non pensare a niente. Anche quando faccio l’amore con Cristina sono tormentato da un pensiero funesto, che adombra il piacere: il pensiero della separazione imminente, del distacco, del ritorno nella solitudine e nel vuoto.

I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , , , , , , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

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