I taccuini di Tarrou – 145

«Perché?»: è il grido terribile, assordante, incessante delle vittime, d’ogni tempo e luogo, senza distinzioni, che riecheggia nei secoli, li attraversa, li travalica e rivela la feroce insensatezza della Storia. Questo grido che tutto travolge come un vento di burrasca, che tutto sgretola come un terremoto devastante, spalanca un abisso infinito sotto i piedi dei potenti, dei tiranni, dei loro sanguinosi regimi, un abisso nel quale precipiteranno tutti un giorno, inesorabilmente, con la morte, lei sola giusta, equa, democratica. È soltanto una questione di tempo. Il nulla immenso spalanca le sue fauci e attende con particolare voluttà i signori della Storia: la loro illusione violenta e criminale di onnipotenza non li proteggerà dalla morte, dall’assurdità della vita e non troveranno consolazione, conforto nella fine, ma un dolore sordo e una rabbia impotente che, sebbene solo in piccolissima parte, risarciranno le vittime delle loro atroci e insensate sofferenze.

Evacuazione di civili a Irpin
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