I taccuini di Tarrou – 11

Che cosa può salvare le nature radicali, estreme come Michelstaedter dal suicidio? Anzitutto l’amore, ma trovare una donna capace di amare queste nature come necessario, devotamente, incondizionatamente, sacrificando se stesse (modelli letterari la Sonja di Delitto e castigo e la Margherita del Maestro e Margherita, modello reale Anna Snitkina, la seconda, miracolosa moglie di Dostoevskij), è un’impresa al limite del possibile; l’arte, ovvero l’affermazione della propria individualità attraverso l’arte, ma di rado il valore artistico di queste nature viene compreso (che venga compreso dopo la morte non ha alcuna importanza, anzi, è un’ulteriore, crudele beffa della vita); la follia, ma la follia è qualcosa di molto simile a un dono divino riservato a pochi eletti (Hölderlin, Nietzsche, Campana).

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