I taccuini di Tarrou – 10

Leggere la biografia di Michelstaedter è stata un’esperienza emotivamente impegnativa, molto più di quanto immaginassi. Chi è come lui si sente continuamente chiamato in causa: Carlo così, e tu?, ci si domanda. Ciò perché nel dramma di Michelstaedter non c’è grandezza. La sua tragedia è una tragedia umana, che ci riguarda direttamente. Non ci sono filtri, non ci sono mediazioni. Michelstaedter non è un artista, non è uno scrittore, un poeta, un filosofo (lo diverrà dopo, molto tempo dopo), ma semplicemente un uomo, meglio, un ragazzo, semplicemente Carlo. Per questo motivo lo sento così vicino e così simile a me, come nessun altro autore forse.

I taccuini di Tarrou. Un altro anno di resistenza , ,

Informazioni su Simone Germini

Classe 1989, dopo il diploma di liceo scientifico mi iscrivo alla facoltà di Lettere presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove mi laureo nel luglio del 2015 con la tesi «Figlie della crisi. I personaggi femminili di Heinrich von Kleist», pubblicata sulla rivista «Le rotte - Il porto di Toledo». Sempre presso lo stesso ateneo, nel settembre del 2017, conseguo la laurea magistrale in Filologia Moderna, con la tesi «Con le parole guerra alle parole. Linguaggio e scrittura in Carlo Michelstaedter». Dal 2012 al 2018 sono stato caporedattore del blog «Freemaninrealworld». Insieme con Lorenzo Pica, Raffaele Rogaia e Marco Zindato ho fondato il sito iMalpensanti.it. Sul blog «Bazzecole» i maldestri tentativi di scrittura creativa. Per info e contatti simonegermini@yahoo.com.

Precedente Evviva la letteratura russa Successivo I taccuini di Tarrou - 11